Sono giochi d’azzardo tutti quei giochi il cui risultato è determinato dal caso
I giochi d’azzardo sono un’infinità.
La parola “azzardo” deriva dal francese hasard, che a sua volta deriva dall’arabo zarah, che significa “dado”.
Datare con precisione la scoperta dei giochi d’azzardo è un’impresa impossibile
“Solo la mente umana, infatti, è stata in grado di concepire giochi che, anziché basarsi sull’abilità o sulla particolari caratteristiche fisiche di un elemento, si basassero esclusivamente sul caso”.
Con il progredire della storia umana, anche i giochi d’azzardo e la loro penetrazione all’interno del tessuto socio-economico si sono evoluti.
E’ possibile dividere i giochi d’azzardo in due categorie:
a) Dentro al casinò
b) Fuori dal casinò
Alla prima categoria appartengono giochi quali Roulette, Baccarà, chemin de fer, Black-Jack ecc.
Alla seconda, appartengono invece le Lotterie, il lotto, il superenalotto, il totocalcio, il totogol, il totip, e tutte le Scommesse Sportive, tutti i giochi di carte e di dadi, la tombola ecc.
Tutte queste forme di gioco d’azzardo sono ammesse nella maggior parte dei Paesi del mondo, e costituiscono una fiorente industria, sia in Europa che negli Stati Uniti
In Italia sono circa 30 milioni gli scommettitori nelle varie categorie di giochi. Si tratta, come ben si può notare, di un fenomeno molto diffuso, che coinvolge fino al 70-80% della popolazione adulta.
è oggettivamente impossibile pretendere di eliminare un’attività, che a pieno titolo fa parte della nostra e di altre culture da millenni; i vari tentativi fatti nel corso della storia hanno sortito, come unico effetto, di aumentare l’entità del gioco clandestino.
è impensabile pretendere di mantenere il gioco d’azzardo al di fuori di qualsiasi forma di controllo: la pericolosità insita in questa attività, quando sfugge al controllo del singolo, è tale da giustificare misure informative e preventive rivolte all’intera popolazione, attuate dagli organi competenti a vigilare sulla salute pubblica.
Infine, è necessario creare una vera e propria cultura del gioco d’azzardo, un educazione al gioco, visto come strumento di arricchimento, e non come mezzo alternativo alle attività lavorative.